In Dormer Pramet l’innovazione con le più recenti tecnologie ci permette sempre di stare all’avanguardia della produzione industriale. Recentemente nella nostra unità produttiva di Šumperk, un nostro responsabile tecnico ha fatto un passo importante per abbracciare una nuova tecnologia che ha permesso di risolvere un problema imprevisto.
L’unità produttiva di Šumperk ha recentemente acquistato una pressa multi-assi dalla Kobayashi. Questa pressa costituisce un importante investimento per l’impianto destinato a migliorare le capacità produttive creando nuove forme di inserti che le attuali tecnologie non possono produrre. Questa pressa Kobayashi multi-assi risulta incredibilmente complessa e richiede training specifici per poter operare con sicurezza ed efficacia. Un semplice errore nel processo iniziale può causare danni severi e costosi da rimediare. I tecnici a Šumperk non vogliono commettere alcun errore nei processi di commissione.
Per effetto delle restrizioni sui viaggi dovuti al COVID non è stato inizialmente possibile effettuare i programmati training da parte del personale di Kobayashi. Ondrej Šebesta, membro del gruppo ricerca e sviluppo di Dormer Pramet in Šumperk è stato costretto a pianificare sessioni di training online. Riuscendo così a completare le operazioni di avvio della nuova pressa impiegando telecamere statiche e comunicando con la sede Kobayashi in Germania per mezzo di video chiamate da remoto.
Il reparto IT invece ha offerto una diversa soluzione, la HoloLens 2. HoloLens 2, detta anche HL 2, è un dispositivo che può combinare realtà fisica con elementi di realtà virtuale per realizzare un’esperienza altamente autentica. Le lenti proiettano elementi nel campo visivo dell’utente e inseguono perfino quegli elementi in punti del mondo reale per creare una sovrapposizione digitale. L’operatore può accedere a manuali, modelli 3D, disegni schematici, e perfino creare oggetti come frecce e linee da posizionare nell’ambiente virtuale in connessione con oggetti che esistono realmente. Inoltre, il dispositivo Hololens’ può essere trasmesso con programmi di riunioni in remoto in modo da permettere di interagire con display di realtà virtuale di altri operatori.
Ondrej Šebesta inizialmente ha dovuto imparare l’impiego di HL2. Questa era una tecnologia completamente nuova per lui. Ha dovuto perciò iniziare con una lunga descrizione del dispositivo eseguita dal fornitore locale Autocont, ma ha appreso maggiormente eseguendo test in proprio e grazie a suggerimenti e consigli postati in Internet da altri utenti.
Ondrej si è impegnato e ha messo molto di sè stesso per appropriarsi della tecnologia HL2. Ha fatto esperienze pratiche durante il suo tempo libero per familiarizzare con questa tecnologia multi-realtà, apprendendo e lavorando a modo suo e definendo limiti e capacità della tecnologia. Si serviva del volo del drone FPV per ridurre gli effetti collaterali di Hololens 2 come mal di testa, disagio, perdita di orientamento, vertigini o fatica che possono limitare il tempo di operatività. I sintomi tendono a diminuire se si impiegano regolarmente la realtà virtuale e la realtà combinata con la tecnologia.
Prima di collaudare la pressa Kobayashi, Ondrej ha dovuto familiarizzare con la macchina. Durante le sessioni di training impiegando HoloLens2 mentre comunicava con il fornitore, consultava i manuali e le attrezzature che compongono la pressa. Nella prima sessione di realtà virtuale combinata con la tecnologia, Ondrej ed il fornitore hanno controllato tutte le attrezzature per verificarne le condizioni in modo da chiarire propositi e possibilità applicative degli utensili.
Nella sessione successiva, hanno installato un PC in remoto, in modo che il fornitore fosse in grado di connettersi direttamente con la macchina MAP, per controllare tutti i parametri tecnici in tempo reale ed escluderne il controllo qualora fosse stato necessario. Durante questo processo, realizzarono che qualche attrezzatura fornita non era perfettamente funzionante quindi dovettero sistemarle. Sfortunatamente un utensile era rimasto nella macchina, così Ondrej ha dovuto smontarlo, controllarne le condizioni e ripulirlo. Questo lavoro non era mai stato fatto in precedenza da Ondrej ma con la connessione diretta, la supervisione a distanza e la comunicazione HL2 l’utensile è stato estratto con successo, e si è potuto procedere per completare il lavoro di manutenzione e verificare le geometrie della macchina e gli allineamenti.
A questo punto è stato possibile iniziare con sicurezza le operazioni di avvio della macchina. Durante questa sezione di training, Ondrej è riuscito a rendere la pressa produttiva ed il dispositivo HoloLens è stato impiegato per ricavare materiale per i futuri training agli operatori sull’uso della pressa. “All’inizio ero sbalordito,” ha detto, “Cercavo di capire i limiti per l’impiego di questa tecnologia, ma non ne ho trovati.”
Mentre non esiste la possibilità di sostituire la formazione personale, l’impiego della tecnologia HL permette allo staff di Dormer Pramet di superare un ostacolo che potenzialmente ci può far regredire di settimane o mesi. Grazie all’ingegno e agli sforzi del personale della sezione IT e ai rappresentanti della Kobayashi, il processo di iniziazione della nuova macchina ora può continuare.
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In foto: Ondrej Šebesta lavora all’interfaccia utente della pressa mentre sta utilizzando la HoloLens in modo da incorporare la realtà virtuale nello spazio produttivo.